
Andrés Avré, nato a Torino nel 1966, è un prolifico ed energico pittore autodidatta con un profilo in crescita di mostre personali e collettive. Ha iniziato a esprimersi attraverso i linguaggi del fumetto e del illustrazione. Dopo una parentesi dedicata all' audiovisivo è ritornato alla pittura informale, ambiente in cui si sente veramente e autenticamente libero. Il suo bagaglio culturale, i suoi interessi, le sue frequentazioni come il teatro la storia e l'archeologia si riflettono nel suo lavoro che pur ha come principale riferimento culturale l'espressionismo astratto americano. Il suo processo creativo è stimolato principalmente dalla trasformazione della materia, e nasce dall'ossessione per il flusso continuo di una serie di elementi, oggetti, persone e le relazioni tra di esse
La pittura di Avré nella sua irrequietezza di interrogare lo spazio in modo infinito, rappresenta una versione ricca e personale dell'informale europeo. La sua poetica recupera valori primordiali, microcosmi di terra e materia appena usciti dal caos, e allo stesso tempo palinsesti sovrapposti sui quali l'uomo e la natura lasciano le loro tracce. La progressione incessante della sua ricerca lo porta nel periodo più alto, avvicinandolo ad artisti come Richter, Tàpies, Kiefer.

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